logo-xsSono ritornati, dopo l’edizione di due anni fa, i Grands Jours de Bourgogne, l’eccezionale manifestazione biennale, giunta ormai alla XIV edizione, nella quale i professionisti del vino (produttori, importatori, enotecari, ristoratori , distributori e giornalisti) di tutto il mondo hanno avuto modo di aggiornare e approfondire la loro conoscenza dello straordinario vignoble borgognone.

Tutti i vigneti della Borgogna (10.000 vini e 1.000 vignerons), dallo Chablisien al Mâconnais, vi sono stati rappresentati nel corso di una serie di incontri articolati in tutto il territorio della regione. Dieci le sedi della manifestazione, alcune ormai classiche, come il Palais des Congrès a Beaune, la città che, grazie anche alla sua posizione mediana, ha fatto da raccordo tra le varie Giornate, accogliendo la maggior parte degli incontri serali, altre del tutto nuove, come la Léproserie de Meursault, recentemente rinnovata, che ha ospitato la Trinqueée de Meursault, interamente dedicata ai vini di quella appellation. L’importante manifestazione ha avuto inizio il 12 marzo alla Maison des Vins de Chablis et du Grand Auxerrois con i vini di Chablis e del Grand Auxerrois, poi, nei giorni successivi, sono stati degustati i vini di tutte le appellations della Côte de Beaune, in siti articolati tra Aloxe-Corton, Beaune e Meursault, del Mâconnais (al Palais des Congrès di Beaune), della Côte Chalonnaise, a Rully e Mercurey, per chiudere infine il 16 marzo con la Côte de Nuits, articolata in tre sedi, Gevrey-Chambertin, il magnifico Château del Clos de Vougeot, dove hanno avuto luogo le degustazioni di Vosne millésime e Noblesse des Clos de Vougeot, e lo Château di Gilly-lès-Citeaux. Le degustazioni si sono svolte tutti i giorni dalle 9 alle 17.

Grands crus

Tutte le sere sono state animate da ulteriori incontri più ristretti promossi da associazioni e vignaioli di territori specifici. Tra queste ha avuto grande successo Exception’elles, nel corso del quale sono stati assaggiati i vini dei più importanti terroirs della Borgogna prodotti da donne vignaiole. Molta curiosità anche per la serata dedicata ai Pouilly-Fuissé, in attesa del riconoscimento dei suoi Premier cru. Come gli altri anni, una speciale navetta ha permesso ai visitatori di spostarsi rapidamente da Beaune alle diverse localizzazioni e tra le diverse sedi di degustazione. Un servizio di ristorazione è stato assicurato in tutte le sedi congressuali. A detta di tutti, l’organizzazione è stata ineccepibile. Appuntamento fra due anni. Il programma completo dei Grands Jours è riportato sul sito della manifestazione (www.grands-jours-bourgogne.com).