Giallo paglierino, naso complesso (pera, pesca bianca , fiori bianchi, frutta secca) con sfumature agrumate, sul palato è intenso e dinamico, attraversato da una elegante vena minerale, lungo e persistente con una chiusura salina . Ancora giovanissimo (è stato imbottigliato solo a fine aprile di quest’anno), ma con una lunga vita davanti a sé, il Pouilly-Fuissé Clos des Quarts 2018, è una delle riuscite maggiori dell’ appellation, nonostante l’annata, anche questa canicolare, sia stata generalmente più favorevole ai vini rossi che a quelli bianchi.
Nessun eccesso di volume o di alcol, nessuna lourdeur, come il terroir meridionale più caldo avrebbe fatto temere, anzi, un vino molto equilibrato, dalla struttura solida, ma molto fine ed elegante.
Il Clos des Quarts è un monopole di 2,65 ettari, situato nel comune di Chaintré, il più meridionale dell’AOC Pouilly-Fuissé, confinante con Vinzelles. Quella di Pouilly-Fuissé è l’unica appellation del Mâconnais ad aver finalmente ottenuto, a dieci anni dalla presentazione della sua candidatura, i suoi Premiers crus. Il climat Aux Quarts, nel quale il Clos des Quarts è compreso, racchiuso in un’ antica muratura, è uno dei quattro Premier Cru di Chaintré, includendo, oltre al lieu dit omonimo , quello confinante, Les Plantes Vieilles, all’incirca della stessa estensione. Aux Quarts è situato al di sopra di un altro premier cru, il Clos Reyssier , e della stradina che conduce al borgo di Chaintré. La parcella del Clos des Quarts , con l’annesso Château des Quarts, è esposta a est , ha suolo del secondario, ricco di ferro, poco profondo, poggiante su uno zoccolo di calcare di origine bajociana. Il Domaine al quale appartiene, lo Château de Quarts, è di creazione molto recente, essendo nato soltanto nel 2012, a seguito all’acquisto, in comproprietà, effettuato a titolo personale, cioè indipendentemente dai loro rispettivi Domaines, da parte di Olivier Merlin e Dominique Lafon, colpiti dalla sua eccezionalità. Le vigne sono al contrario molto antiche: hanno oggi un’età media di oltre 70 anni, in quanto comprendono un nucleo (corrispondente a circa 1/3 del Clos) di oltre un secolo (fu impiantato nel 1917, un anno prima della fine della Grande Guerra), mentre la restante parte risale ai primi anni ’50. Per celebrare i 100 anni della vigna più antica, nel 2017 lo Château des Quarts ha elaborato una cuvée “del centenario” unicamente con uve della vigna del 1917 e solo in magnum.
Quello del Clos è un terroir magnifico, e i suoi vini, anno dopo anno, dalla prima vendemmia dei nuovi proprietari (la 2012), hanno acquistato spessore e personalità, e sono oggi regolarmente tra i migliori Pouilly-Fuissé in assoluto.
Le vigne sono ad alta densità (10.000 ceppi per ettaro) e sono a conduzione organic molto rigorosa, senza impiego di diserbanti .Le uve sono raccolte a mano e pressate a grappoli interi. La vinificazione è effettuata in cuve inox presso la cave di Olivier Merlin a La Roche-Vineuse. Un leggero debourbage nella cuve , poi la fermentazione alcolica e malolattica vengono effettuate in fusti di quercia (6-7% legno nuovo) per 18-19 mesi.
L’AOC Pouilly-Fuissé è la più importante ed estesa delle appellations communales del Maconnais. A parte Viré-Clessé, situata più a nord, a mezza strada tra Macon e Tournus, si trova nella parte sud della regione, vicina alle altre tre appellations communales, di Pouilly-Vinzelles , Pouilly-Loché e Saint-Véran. Ha un’estensione di circa 750 ettari, distribuiti tra quattro comuni (Vergisson, Solutré-Pouilly, Fuissé e Chaintré) : poco meno di 200 (194) sono stati ora “promossi” allo status di Premier Cru. I premiers crus dell’AOC Pouilly-Fuissé sono 22 (derivanti in parte dall’accorpamento di 57 climats pre-esistenti), di cui 4 a Chaintré, tra i quali è Aux Quarts.
Château des Quarts, 71570 Chaintré, www.chateau-des-quarts.com